AMA vuol rispondere alla domanda crescente di conoscenze e competenze  antropologiche, che viene  dalla società, dalle professioni (quello delle professioni dell’arte, dei beni culturali, dell’architettura, del design, della pubblicità, della moda, del  turismo e dei beni e servizi a driver creativo) e  da altri ambiti di studio (storico-artistico, filosofico, pedagogico ecc.) sempre più consapevoli della necessità  di confrontarsi con le sfide poste  dalla diversità culturale.

A coloro che già possiedono una formazione antropologica, AMA offre la possibilità non solo di completare il proprio percorso di studi attraverso un approfondimento del campo artistico-museale, ma di trovare nella prospettiva estetica e degli studi di cultura materiale una nuova chiave di lettura   e un insieme e strumenti di ricerca da applicare ad altri ambiti dell’antropologia e ai campi di intervento più diversi.

Il corso consentirà agli studenti di:

Acquisire solide conoscenze, teoriche e pratiche, nel campo dei beni demoetnoantropologici, dell’antropologia museale e dell’antropologia dell’arte;

Individuare le specificità teoriche e metodologiche dell’antropologia, le sue connessioni con altri ambiti delle scienze umane e con i settori professionali che ruotano intorno alla produzione, distribuzione e conservazione della cultura materiale e immateriale;

Comprendere la specificità dei diversi oggetti di studio trattati (beni culturali, arte, musei. patrimonializzazione della cultura ecc.) così come  la loro interrelazione e  integrazione nella complessità della realtà sociale e culturale contemporanea;

Imparare ad applicare la conoscenza acquisita in situazioni sociali concrete e in rapporto alla stesura di progetti di ricerca, a possibili sbocchi lavorativi o alle professioni svolte;

Sviluppare capacità progettuali, critiche e operative da poter utilizzare nell’ambito delle professioni relative alla cultura, beni culturali, arte e produzioni creative o in altri settori del lavoro antropologico.